Quando ogni decisione conta: il supporto di EMSy in un incidente complesso
- 3 feb
- Tempo di lettura: 3 min

Ricevo la chiamata dalla centrale operativa: "Incidente frontale tra due auto. Una persona sbalzata fuori dal veicolo, cosciente ma urla dal dolore. Un’altra persona incarcerata, incosciente, non si sa se respira. Scena sicura, arrivo dei VVF previsto con te."
Durante il tragitto verso il luogo dell’incidente, inizio a riflettere. Abbiamo due pazienti con condizioni critiche e risorse limitate. A quale dei due dare priorità? Quale intervento iniziare appena arrivati? Le informazioni che arrivano dalla centrale sono frammentarie e, spesso, solo sul posto si può davvero comprendere la gravità della situazione.
In situazioni simili, le decisioni rapide e corrette fanno la differenza. È qui che ho deciso di utilizzare EMSy, il supporto decisionale basato sull’intelligenza artificiale, per ottenere una guida chiara e basata sulle migliori evidenze.
La consultazione con EMSy
Durante il viaggio, ho aperto EMSy sul tablet e inserito le informazioni disponibili fino a quel momento:
Paziente 1: Sbalzato fuori dall’auto, cosciente, urla dal dolore. Potenziale trauma toracico o pelvico.
Paziente 2: Incastrato nell’auto, incosciente, respiro incerto. Potenziale trauma cranico o emorragia interna.
In pochi secondi, EMSy ha fornito una risposta chiara e organizzata:
Priorità clinica: Il paziente incosciente è in pericolo immediato di vita. Lo stato di incoscienza suggerisce un potenziale arresto respiratorio o uno shock emorragico, condizioni che richiedono un intervento prioritario.
Interventi iniziali consigliati: In base alle linee guida la priorità è arrestare eventuali emorragie (X) massive, successivamente, (A) garantire la pervietà delle vie aeree (Jaw Thrust o ventilazione, se necessaria). Monitorare i segni vitali e stabilizzarlo in attesa del supporto tecnico per l’estrazione.
Paziente cosciente: EMSy suggerisce di immobilizzarlo e monitorare costantemente i segni di peggioramento, come il calo della pressione o difficoltà respiratoria.
Con queste indicazioni, ho potuto pianificare meglio le prime azioni da intraprendere appena arrivati, coordinandomi con il resto dell’equipaggio durante il tragitto.

Intervento sul campo
Quando siamo arrivati sul posto, il quadro era confermato: il paziente sbalzato era cosciente, ma mostrava segni di dolore intenso al torace e al fianco, indicando un probabile trauma interno. Il paziente incarcerato, invece, era incosciente e mostrava un respiro molto debole.
Seguendo le indicazioni di EMSy ho deciso di concentrare inizialmente le risorse sul paziente incosciente, garantendo la pervietà delle vie aeree e somministrando ossigeno. Ho monitorato i segni vitali, preparandomi a gestire un potenziale arresto respiratorio o cardiaco. Nel frattempo, il mio collega si è occupato del paziente sbalzato, immobilizzandolo immediatamente e monitorando eventuali segni di shock.
Quando i Vigili del Fuoco sono arrivati, eravamo pronti per l'estricazione del paziente incarcerato, con una chiara strategia la stabilizzazione e il successivo trasporto rapido.
Come EMSy mi ha aiutato
In questo caso, EMSy è stato un supporto prezioso. Mi ha aiutato a ridurre l’incertezza durante il viaggio, aiutandomi a pianificare in anticipo le azioni più importanti da intraprendere. Con EMSy ho potuto inoltre stabilire priorità chiare, basandomi su evidenze cliniche aggiornate e non solo su intuizioni o impressioni. L'idea chiave di farmi supportare dai colleghi mi ha permesso di ottimizzare le risorse, garantendo che entrambi i pazienti ricevessero cure appropriate, nonostante le difficoltà iniziali.
Una lezione pratica
Questo incidente mi ha ricordato quanto sia fondamentale avere strumenti che ti permettano di prendere decisioni rapide e ben informate. EMSy non sostituisce il giudizio clinico, ma lo potenzia, offrendo un supporto affidabile quando ogni secondo è cruciale.
E tu, come avresti gestito un caso simile? Scopri di più su EMSy e su come può supportarti nelle emergenze più complesse.
Commentaires