Nuove evidenze sfidano le linee guida sul soffocamento
- 9 mag
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Un recente video che documenta l'intervento di due agenti di polizia durante un episodio di soffocamento di una bambina ha suscitato una discussione interessante nella comunità medica e tra i soccorritori. Gli agenti, utilizzando principalmente pacche interscapolari su una bambina di età superiore a un anno, sono riusciti a risolvere l'ostruzione con successo. Questo caso apre una riflessione: le pacche interscapolari, anche quando utilizzate come tecnica predominante, possono essere efficaci per risolvere episodi di soffocamento nei bambini più grandi? E cosa ci dicono le evidenze scientifiche recenti a questo proposito?
Le linee guida attuali: sono ancora all'avanguardia?
Le linee guida dell'American Heart Association (AHA) del 2020 [1] raccomandano una sequenza di interventi che varia in base all'età. Per i bambini di età superiore a un anno, la sequenza prevede di iniziare con 5 pacche interscapolari seguite da 5 compressioni addominali (manovra di Heimlich), alternando queste tecniche fino alla risoluzione dell'ostruzione. Per i neonati sotto l'anno di età, si raccomandano 5 pacche interscapolari seguite da 5 compressioni toraciche. Questi protocolli sono stati sviluppati sulla base delle migliori evidenze disponibili al momento della loro formulazione e rappresentano un punto di riferimento fondamentale per la pratica clinica.
Con l'evoluzione della ricerca scientifica, è naturale che emergano nuovi dati che possono complementare e arricchire queste raccomandazioni. È importante considerare come le nuove evidenze possano aiutarci a comprendere meglio l'efficacia relativa delle diverse componenti della sequenza raccomandata.
Le linee guida sono sicuramente ben intenzionate, ma una domanda legittima emerge: quanto sono aggiornate rispetto alle evidenze più recenti? E soprattutto, quanto sono supportate da dati provenienti da popolazione reale piuttosto che da opinioni di esperti o modelli teorici?

Cosa dicono gli studi più recenti
Il panorama della ricerca sulle tecniche di disostruzione si sta arricchendo di nuovi studi che forniscono informazioni preziose sull'efficacia delle diverse manovre. Un recente studio di coorte condotto in Alberta, Canada (Dunne et al., 2024) [4] ha analizzato 3.677 casi di ostruzione delle vie aeree, producendo risultati interessanti:
Le pacche interscapolari sono state associate a un tasso di successo significativamente maggiore nella disostruzione rispetto alle compressioni addominali (manovra di Heimlich) e alle compressioni toraciche
I ricercatori hanno calcolato il rischio relativo di fallimento per ciascuna tecnica, tenendo conto di vari fattori confondenti (come età, condizioni preesistenti e gravità dell'ostruzione). Hanno scoperto che le compressioni addominali avevano circa la metà delle probabilità di successo rispetto alle pacche interscapolari
Le compressioni toraciche hanno mostrato risultati ancora più limitati, con una probabilità di successo di appena il 14% rispetto alle pacche interscapolari
Non sono state registrate lesioni associate alle pacche interscapolari, mentre sia le compressioni addominali che toraciche hanno causato complicazioni in diversi casi

Questi risultati sono stati considerati significativi, tanto che un recente articolo di commento (Norii e Igarashi, 2024) [5] li ha definiti "evidenze importanti", suggerendo che la ricerca sulle ostruzioni delle vie aeree stia facendo progressi rilevanti nella comprensione dell'efficacia relativa delle diverse tecniche.
Un caso non isolato
Lo studio canadese si aggiunge ad altre ricerche che stanno contribuendo a una comprensione più completa di questo tema. Una revisione sistematica degli interventi per la rimozione dei corpi estranei dalle vie aeree (Couper et al., 2020) [3] aveva già evidenziato l'importanza di continuare a sviluppare le evidenze a supporto delle diverse tecniche di disostruzione, sottolineando la necessità di studi di alta qualità su questo tema cruciale.
Anche uno studio precedente nel contesto preospedaliero (Vilke et al., 2004) [2] aveva rilevato che tra gli interventi utilizzati dai genitori, le pacche interscapolari erano tra i più comuni (12%), suggerendo che questa tecnica fosse già ampiamente utilizzata nella pratica reale, confermandone l'accettazione e l'applicabilità nel contesto delle emergenze quotidiane.
Implicazioni pratiche: è tempo di un cambiamento?
Le evidenze emergenti offrono spunti di riflessione interessanti che possono arricchire la nostra comprensione dei protocolli attuali. In particolare:
Dovrebbero le pacche interscapolari avere un ruolo più centrale nel protocollo? I dati dello studio di Dunne et al. suggeriscono che questa tecnica potrebbe essere particolarmente efficace e sicura, meritando forse maggiore attenzione nella formazione dei soccorritori.
È appropriata l'attuale sequenza di interventi? Le linee guida raccomandano di alternare pacche interscapolari e compressioni, ma se le prime risultano particolarmente efficaci, come suggerito dallo studio canadese, potrebbe essere utile considerare se enfatizzare ulteriormente questa tecnica nella formazione.
La differenziazione delle tecniche secondarie basata sull'età è ancora giustificata? Le linee guida attuali differenziano correttamente l'approccio in base all'età, ma potrebbe essere interessante esplorare ulteriormente l'efficacia relativa delle pacche interscapolari nelle diverse fasce d'età.
Quanto possono contribuire gli studi su popolazione reale al miglioramento delle linee guida? Lo studio canadese offre dati provenienti da casi reali, che rappresentano un contributo prezioso al continuo perfezionamento delle raccomandazioni basate sulle evidenze.
La pratica reale e i nuovi dati suggeriscono di riconsiderare la distinzione basata sull’età.

Il caso per un approccio più flessibile
Il video degli agenti di polizia che utilizzano con successo le pacche interscapolari su una bambina di età superiore a un anno rappresenta un esempio concreto di come, nella pratica reale, l'enfasi sulle pacche interscapolari possa portare a risultati positivi. Questo episodio, insieme ai dati emergenti dagli studi recenti, suggerisce l'importanza di prestare particolare attenzione a questa tecnica.
Le linee guida attuali già riconoscono il valore delle pacche interscapolari includendole nella sequenza raccomandata. L'esperienza documentata nel video e le nuove evidenze scientifiche rafforzano l'importanza di questa componente del protocollo e suggeriscono che una particolare attenzione a questa tecnica durante la formazione potrebbe essere benefica.
Conclusioni: bilanciare tradizione e innovazione
La medicina basata sulle evidenze si evolve continuamente, integrando nuove conoscenze con i protocolli consolidati. Le recenti evidenze sull'efficacia delle pacche interscapolari rappresentano un contributo importante a questa evoluzione.
Le linee guida attuali dell'AHA, che già includono le pacche interscapolari nella sequenza raccomandata per tutte le età, forniscono un solido fondamento per la gestione delle ostruzioni delle vie aeree. Gli studi recenti non contraddicono queste raccomandazioni, ma piuttosto arricchiscono la nostra comprensione dell'efficacia relativa delle diverse componenti del protocollo.
Per i professionisti del soccorso, i genitori e chiunque possa trovarsi ad affrontare un'emergenza di soffocamento, questi studi sottolineano l'importanza di padroneggiare la tecnica delle pacche interscapolari e di prestare particolare attenzione alla loro corretta esecuzione, pur seguendo la sequenza completa raccomandata dalle linee guida.
L'episodio documentato nel video e gli studi recenti ci ricordano che la scienza medica è in continua evoluzione. Mentre continuiamo a seguire le linee guida stabilite, è importante rimanere aperti alle nuove evidenze che possono aiutarci a perfezionare ulteriormente le nostre pratiche per salvare vite in situazioni di emergenza.
Bibliografia
1. (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33081530) Part 1: Executive Summary: 2020 American Heart Association Guidelines for Cardiopulmonary Resuscitation and Emergency Cardiovascular Care
2. (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/15060856) Airway obstruction in children aged less than 5 years: the prehospital experience
3. (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32949674/) Removal of foreign body airway obstruction: A systematic review of interventions
4. (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/38825222/) Evaluation of basic life support interventions for foreign body airway obstructions: A population-based cohort study
5. (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/38964448/) Long-awaited evidence on back blows versus abdominal thrusts
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